Ogni anno, nel mese di maggio, la zona del Garda si mobilita per un avvenimento che, nonostante gli anni passino, non smette mai di affascinare. Domani prenderà il via l'edizione 2014 delle Mille Miglia, che definire una semplice corsa di auto d'epoca mi sembrerebbe riduttivo.

Le Mille Miglia sono un appuntamento fisso ed emozionante per chi come me ha vissuto fin dall'infanzia l'attesa per il passaggio di questi rumorosi bolidi. Mi recavo con i miei genitori sul lungolago di Desenzano e facendomi largo tra gli altri spettatori mi mettevo sul ciglio della strada pronta a salutare tutte le macchine che mi sarebbero passate davanti, con quel fascino di un'epoca passata e guidate spesso da personaggi famosi, che sicuramente non avrei saputo riconoscere, ma per me bambina era già un evento sapere di avere a pochi passi da me un cantante o un attore noto. Ovviamente, essendo Ferrari il cognome che orgogliosamente porto, la mia felicità saliva alle stelle quando vedevo arrivare un auto rossa, sentendomi anche io un po' parte di quel mito inimitabile.

Nata nel 1927 come gara di velocità su lunga distanza (da Brescia a Roma e ritorno) la corsa delle Mille Miglia dal 1977 rappresenta una gara di regolarità per auto d'epoca, rigorosamente fabbricate prima del 1957 (ultimo anno della corsa vera e propria) e che risultano iscritte ad almeno un'edizione della competizione originale. A Brescia, dal 2004, esiste anche un bellissimo museo dedicato alle Mille Miglia, dove i cars lovers possono anche organizzare il proprio ricevimento di nozze (lo sapevate?).

L'attenzione che questa manifestazione riesce a catalizzare ogni anno mi fa pensare a quanto possa essere forte una passione per un hobby, una terra lontana, uno sport, e come sia spesso istintivo il desiderio di mettere un po' di questa forte inclinazione in un giorno come quello del matrimonio, per dire qualcosa di più di noi in un momento in cui tutto dovrebbe davvero parlare di quello che siamo. Le ispirazioni in questo senso sono davvero tante, dalla musica ai viaggi le possibilità di rendere palpabile un tema sono potenzialmente infinite, ma come possono gli amanti dei motori esprimere il proprio gusto senza invadere i sogni di pizzo della futura sposa? Dico questo perché, forse sbagliando, immagino che i patiti delle quattro ruote siano per la maggior parte uomini...

Ho provato a raccogliere qualche idea e mi rendo conto che l'atmosfera da gran premio declinata con gomme, angoli pit stop, bandiere a scacchi e bulloni rischi di diventare pesante e forse più adatta ad un evento aziendale o ad un compleanno (oppure l'addio al celibato magari?), ma dosando gli elementi e lavorando di creatività sono sicura che si possa trovare un compromesso.

E voi, concedereste al vostro futuro marito pazzo per la Formula 1 almeno una torta o un cake topper a tema? A volte i futuri sposi esplodono con le idee più bizzarre, raccontatemi nei commenti qui sotto la proposta più strana che il vostro lui vi ha fatto durante l'organizzazione del vostro matrimonio!

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