Il post di oggi è un po' diverso da quelli che ti propongo di solito, ma spero che avrai la voglia e la pazienza di leggerlo ugualmente perché ci tengo tanto a quello che sto per dirti.

Ti ricordi la prima edizione di Write my wedding? Il mio blogger tour che ho organizzato sul mio lago ormai quasi tre anni fa? Tra le invitate c'era una giornalista di nome Francesca, una ragazza energica e solare che ha trascorso quel week end accompagnata dal suo fidanzato Matteo. Li guardavo e pensavo che erano proprio una bella coppia, unita, affiatata, giocosa. Fidanzati dai tempi del liceo, li guardavo e pensavo che sarebbe stato bello essere la loro wedding planner e che sicuramente non sarebbe trascorso molto tempo prima che si decidessero a sposarsi.

Ricordo bene questi pensieri e il senso di incredulità qualche mese dopo, quando ho scoperto che per loro due programmare il futuro non era una cosa tanto semplice. Matteo, che oltre ad essere il fidanzato di Francesca è pure un bel ragazzo, sempre sorridente e dal passato da calciatore, da dieci anni combatte contro un maledetto cancro. E ci combatte davvero, perché per parare i colpi del maledetto deve attingere a tutte le sue forze, o a quelle di Francesca, quando le sue non gli bastano.

Sono abituata a conoscere i retroscena delle coppie che sposo, so bene quanto dolore e storie pesanti si nascondano, a volte, dietro al desiderio di regalarsi un giorno che sia magico. Per questo mi danno l'anima per i miei sposi, perché tutti si meritano un po' di felicità in questa vita!

Matteo di certo si merita la sua, e non ci crederai ma tu puoi fare molto per aiutarlo.

Matteo ha dato vita a un bel progetto che si chiama “Fiabe contro il cancro” (anzi, #fiabecontroilcancro). Le fiabe sono un mezzo potentissimo per veicolare insegnamenti e rappresentare archetipi, siamo abituati alle versioni della Disney ma i racconti popolari che si sono tramandati nei secoli hanno significati più profondi del semplice intrattenere: trasmettono messaggi.

 

Il messaggio che Matteo vuole inviare a chi leggerà “Lo scoglio di Petra”, questo il titolo del suo racconto, è come agire davanti a un’avversità se vogliamo superarla e conquistarci il famigerato lieto fine.

Cosa puoi fare tu, in tutto questo? Aiutare Matteo a realizzare il suo progetto! Ti spiego bene.

Cos'è Fiabe contro il cancro?

E' un progetto artistico che si fonda sulla fiaba come strumento per comprendere e affrontare la malattia

In cosa consiste, materialmente, il progetto?

Il progetto si compone di un libro illustrato con una fiaba classica sulla malattia scritta da Matteo Losa e di una mostra fotografica che associa alcuni passaggi di grandi classici della fiaba, che bene rappresentano i pensieri e dubbi del malato, come Alice nel paese delle meraviglie e Peter Pan, a scatti fotografici realizzati dallo stesso Matteo durate il periodo di cura, per dimostrare che si può vedere la magia della fiaba anche nei momenti più brutti e nei luoghi più impensabili.

Come si può contribuire?

Pre-acquistando il libro o gli scatti fotografici, hai cinque opzioni.

• Doni 30 euro e acquisti il libro “Lo scoglio di Petra”, una fiaba illustrata dal sapore classico che parla di cancro senza mai citarlo esplicitamente, ma utilizzando solo la metafora fiabesca.
• Doni 50 euro e ottieni due copie del libro, una per te e una che verrà donata col tuo nome ad un bambino dei reparti di oncologia pediatrica che collaborano con Airc.
• Doni 70 euro ed acquisti una foto della mostra "Alice e Peter tra realtà e magia" in formato 20x30cm in fine art.
• Doni 100 euro e riceverai una copia del libro e una foto della mostra "Alice e Peter tra realtà e magia" in formato 20x30cm in fine art.
• Doni 300 euro ed ti regali la serie completa di foto della mostra di "Alice e Peter tra realtà e magia", potendo scegliere tra i 6 scatti di Alice o i 7 di Peter. Una collezione di foto 20x30 in fine art in edizione limitata a 50 copie.

Ci sono ancora pochi giorni prima che l'operazione di crowdfunding si concluda quindi non perdere tempo, vai sul sito di Fiabe contro il cancro e usa la tua prepagata, la tua carta di credito, il tuo conto PayPal oppure fai un bonifico (puoi pagare il tutti i modi quindi non hai scuse!).

Cosa? Siamo sicuri che i soldi finiranno in buone mani? Conosco questi ragazzi personalmente e ci metto la mano sul fuoco, se hai bisogno di più trasparenza qui sotto puoi vedere il modo in cui saranno ripartiti i ricavi della raccolta fondi.

Ma non fermarti ai primi pensieri qualunquisti e agisci! So che sembra sempre che certe storie non ci riguardino, che certe cose succedano solo agli altri, ma se ci pensi conosci qualcuno che non se la sta passando proprio bene, mentre cerca di andare avanti tra una chemio e l'altra. O forse conoscevi qualcuno che non c'è più, perché non è riuscito a superarla quella maledetta malattia. Ecco, allora fallo per lui, vai sul sito e dona, dona e dona!

Altrimenti? Altrimenti il tuo matrimonio sarà un disastro, corriiiii!!!!!